La guerra in Ucraina spiegata ai ragazzi

In questi giorni siamo molto angosciati per quello che sta accadendo in Ucraina. Vengono trasmesse da media immagini shoccanti della guerra tra la Russia e l’Ucraina. Ma cosa vuole il presidente Putin ? E che cosa può accadere nelle prossime settimane ?

Ucraina e Chernobyl

Molti di voi avranno già sentito nominare l’Ucraina che è il paese da dove provengono tantissime donne che si occupano dei nostri nonni perche fanno le badanti, ma chi tra di voi è più grande avrà di sicuro sentito parlare di Chernobyl che è una località che dista circa 100 km a Nord di Kiev che è la capitale dell’Ucraina.

Il 26 aprile del 1986 ci fu un incidente, un’esplosione al reattore nucleare che fece fuoriuscire una nuvola di materiale radioattivo con delle conseguenze gravissime sulla popolazione e sull’ambiente. Kiev è la capitale dell’Ucraina è una città molto ricca: ci sono molti negozi di lusso, un bellissimo centro storico e ci sono tantissimi giovani che studiano che si divertono nei locali alla moda che ci sono. Fuori dalla capitale le persone vivono ancora in villaggi di agricoltori con delle case che hanno addirittura il bagno all’esterno ci sono delle macchine vecchie e tantissimi orfanotrofi.

Le regioni Ucraina,Crimea e Don Bass

L’Ucraina è divisa in 24 regioni con una regione autonoma che è la Crimea. Tra queste regioni c’è anche il Don Bass che e la zona di cui si parla proprio in questi giorni.

Questa zona, che si trova a circa 700 km dalla capitale Kiev, è una zona a predominanza russa. Infatti, pur vivendo in Ucraina, più di 1 milione di persone ha il passaporto russo e si sentono separati dall’Ucraina. Loro si definiscono ‘separatisti’. Parlano la lingua russa, guardano il campionato di calcio russo e in televisione, i canali, trasmettono programmi in lingua russa.

L’Ucraina, fino al 1960, faceva parte dell’Unione Sovietica. L’Ucraina è una sterminata pianura, solcata da grandi fiumi e non ha dei confini naturali come ad esempio le montagne. Ecco perché ha subito tantissime invasioni, da diversi popoli.

Stalin toglie terre e cibo alll’Ucraina nel 1932

Nella storia recente dell’Ucraina c’è un periodo che non può essere certamente dimenticato ed è tra il 1932 e il 1933. Milioni di ucraini morirono di fame, questo perché Stalin, il capo dell’Unione Sovietica decise di prendere tutte le terre ai contadini che non ricevettero più nessuno stipendio e tutti coloro che si opposero a questa decisione vennero uccisi. Chiunque provasse a nascondere qualcosa da mangiare veniva fucilato, molti morirono di fame e ancora oggi questa tragedia è una delle ragioni del grande risentimento degli ucraini verso i russi.

Ucraina e le regioni del Don Bass

Ma torniamo al Don Bass per capire che questa guerra è iniziata già circa otto anni fa. Il Don Bass è abitato da una popolazione prettamente russa e inoltre nel Don Bass furono realizzati dei grandi insediamenti siderurgici che hanno attratto ancora di più la popolazione russa a lavorare in questa zona che è al confine con la Russia. Dal 1991, l’anno in cui l’Ucraina dichiarò l’indipendenza dalla Russia, il Don Bass ha sempre dimostrato una grande insofferenza verso Kiev , adducendo anche alle condizioni di vita peggiorate dal momento in cui l’Ucraina si è staccata dalla Russia.

La data importante su cui dobbiamo focalizzare la nostra attenzione è il 2014 perché in quell’anno, a Kiev, c’è stata una rivolta contro il presidente Januchovic, che era amico dei russi. La popolazione Ucraina fece una grande battaglia per chiedere invece di aderire all’Unione Europea e ci fu una grande manifestazione. Si crearono degli scontri e ci furono dei morti , il presidente venne cacciato a quel punto però la Russia, in risposta a questa iniziativa , prese la Crimea che si trova a sud dell’Ucraina. Da quel momento però, è partita una mobilitazione anche nel Don Bass che ha portato a proclamare la nascita della Repubblica popolare di Doneck e la Repubblica popolare di Luhansk, che sono oggi indipendenti dall’Ucraina.

Nel 2015 il Don Bass diventa autonomo ma rimane all’Ucraina

A questo ci si è arrivati nel 2015, dopo 13.000 morti, dopo città abbandonate e migliaia di civili in fuga. Gli scontri si sono fermati con l’accordo di Misck, nel 2015. L’accordo prevedeva maggiore autonomia a queste regioni e il ritorno delle regioni all’Ucraina. Questi accordi però, non sono mai stati rispettati. Proprio in questi ultimi giorni Putin ha annesso la repubblica del Doneck e di Luhansk, alla Russia.

In questi giorni…

Il presidente Vladimir Putin ha fatto entrare i carri armati in questi territori. Queste due aree sono, a tutti gli effetti, territori che fanno parte dell’Ucraina e facendo così Putin ha messo in atto una vera e propria invasione. In questo modo, sono anche saltati gli accordi di Misck.
Purtroppo nella notte tra mercoledì 23 e giovedì 24 febbraio, precisamente alle ore 4:27 della nostra ora italiana, il presidente russo Vladimir Putin ha annunciato un’operazione militare: l’ha definita un’ operazione speciale per smilitarizzare l’Ucraina .

Mosca ha annunciato di avere soppresso il sistema di difesa antiaerea Ucraino, con attacchi di precisione. Putin vuole impedire all’Ucraina di difendersi i carriarmati russi sono entrati nella capitale Kiev e anche in altre città.

Vladimir Putin

Ma chi è Vladimir Putin? E’ il capo del governo della Russia ed è una ex spia dei famosi servizi segreti del paese. Lui è al governo da più di vent’anni ed ha un grande sogno, quello di far diventare la Russia una grande potenza come la Cina.


È interessato all’Ucraina perché vorrebbe uno spazio vuoto tra le sue frontiere e le frontiere della potenza occidentale. I russi hanno l’ossessione di essere assediati e avere l’Ucraina nelle loro mani consentirebbe loro di avere uno spazio di manovra abbastanza ampio e da tenere sotto controllo più facilmente.

Quello che sta accadendo in questi giorni è fonte di grande preoccupazione anche per i nostri fratelli ucraini e ci auspichiamo che le forze politiche riescano a mantenere la calma e ad esercitare una moderazione che possa portare tutti ad una trattativa e ad un accordo che sia sul piano politico e non sul piano della guerra.


Qui sotto trovi il file Stampabile con la poesia di Germana Bruno dal titolo ”Il tempo derubato” dedicata a tutti i poveri bambini che stanno subendo la guerra

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